Parco Naturale Regionale
di Portovenere

Il Parco Naturale Regionale di Porto Venere si estende per circa 400 ha, racchiudendo il promontorio omonimo, le isole Palmaria, Tino e Tinetto e l’Area di Tutela Marina, come propaggine occidentale del Golfo della Spezia.

IL PARCO NATURALE REGIONALE DI PORTO VENERE

La Storia

Il Parco Naturale Regionale di Porto Venere si estende per circa 400 ha, racchiudendo il promontorio omonimo, le isole Palmaria, Tino e Tinetto e l’Area di Tutela Marina, come propaggine occidentale del Golfo della Spezia.

La separazione, nel tardo Quaternario, delle isole dal promontorio non ha permesso una differenziazione a livello floristico e questo giustifica la presenza della medesima flora su isole e parte terrestre e di pochi, per questo importanti, endemismi.

Territorio che mantiene a tutt’oggi un forte carattere di naturalità e che è rivestito da una rigogliosa macchia mediterranea che manifesta il suo continuo dinamismo a seconda dei microclimi ivi presenti: si passa da una situazione di “gariga” ad una macchia dai molteplici aspetti sino ad arrivare a lembi di lecceta e pinete a Pino d’Aleppo frammisto a Pino marittimo ed altre Querce (Cerro e Roverella).

Necessaria la menzione del Fiordaliso di Porto Venere e del Tarantolino. Il primo è una piccola pianta perenne, un endemismo esclusivo del promontorio omonimo e delle isole, appartenente alla famiglia delle Composite, con una vivace infiorescenza violetta e che forma un cespuglio abbarbicato sulle falesie tipiche della costa occidentale dell’Area Parco. Il secondo è il più piccolo geco europeo (8 cm coda compresa), un Rettile strettamente notturno caratterizzato da un areale frammentato e relittuale.

Un altro fenomeno che merita una citazione è il carsismo: ampiamente presente in tutta l’Area Parco, trova le maggiori espressioni sull’isola Palmaria, caratterizzata da un substrato calcareo ricco di grotte, pozzi stretti e profondi, camini con andamento ascendente e da forme carsiche superficiali quali inghiottitoi, doline e campi solcati.

PER GLI APPASSIONATI

La Sentieristica

Il Parco di Porto Venere presenta una rete sentieristica con diversi livelli di difficoltà e permette, a chiunque la percorra, di soffermarsi e ammirare punti panoramici, trovarsi su falesie mozzafiato, attraversare un territorio che ha mantenuto la sua naturalità e visitare borghi ricchi di storia e tradizioni.

Tutti i sentieri del Parco presentano una segnaletica aggiornata, con paletti indicatori, segni di via del CAI, e bacheche informative per meglio accompagnare ed aiutare tutti i frequentatori.

La rete sentieristica del Parco fa parte della Rete Escursionistica della Liguria (REL) e rientra nelle più importanti reti sentieristiche quali l’Alta Via del Golfo (AVG), Sentiero Liguria (SL) e l’Alta Via 5 Terre.

Merita un cenno particolare la Palestra di roccia del Muzzerone, nota in tutto il mondo per le sue vie e per il paesaggio che regala ad ogni salita.

Il Muzzerone e le sue falesie sono diventati uno dei luoghi più amati e frequentati da migliaia di arrampicatori provenienti da tutta Europa e non solo.

I motivi principali di questo enorme afflusso vanno ricercati nell’unicità del paesaggio, caratterizzato dalla presenza del mare, e nell’eccellente qualità della roccia, ma anche nella comodità di accesso e nella reciproca vicinanza delle falesie, che offrono notevole varietà di stili e quindi di un’ampia possibilità per tutti i livelli.

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